27 motivi per preoccuparsi


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Nel seguente articolo vi propongo una serie di anomalie climatiche avvenute nel 2006 , forse le catastrofi e le anomalie prese singolarmente non fanno un grande effetto ma viste nell’insieme fanno pensare:

1) Europa centrale e occidentale : autunno eccezionalmente caldo.
2) Europa occidentale : luglio con caldo record.
3) Algeria : piogge e alluvioni in febbraio,50 mila persone colpite.
4) Etiopia : alluvioni tra agosto e ottobre,600 vittime.
5) Russia : Mosca con le temperature pù basse degli ultimi 30 anni.
6) Malawi : alluvioni in marzo,le pù intense degli ultimi 30 anni.
7 Russia centrale : temperature inferiori alla media di 2-3°.
8 Afghanistan : 2,5 milioni di persone colpite dalla siccità all’inizio dell’estate
9) India/Bangladesh : 300 morti per freddo tra dicembre e gennaio.
10) Ciclone tropicale Mala : in aprile colpisce la Cina con venti fino a 213 km/h.
11) Tifone Durian : in novembre colpisce le Filippine con venti a 230 km/h.
12) Cina : siccità nel mese di Maggio.
13) Tifone Sagomai : in agosto colpisce la Cina con venti fino a 260 km/h.
14) Ciclone tropicale Monica : venti fino a 288 km/h.
15) Ciclone tropicale Larry : venti a 185 km/h in Australia.
16) Buco nell’ozono : picco a settembre.
17) Copertura nevosa emisfero nord : livello della neve pù basso dall’81.
18) Canada : temperature 2-4° sopra la media.
19) Nord Usa : nevicate record ed estate secca.
20) Uragano Ernesto: categoria 1 nelle Hawaii.
21) Uragano Sergio : venti fino a 176 km/h.
22) Brasile meridionale : 11% di perdite nei raccolti agricoli a causa della siccità.
23) Oceano Pacifico : eventi fuori della media ( 19 tempeste,11 uragani).
24) Bolivia : 17500 persone senza tetto a causa delle inondazioni.
25) Suriname : 25000 km2 di terre inondate dalle alluvioni.
26) Mar glaciale artico . estensione minima di sempre.
27) USA : 140 morti per caldo in California.

Edoardo Farina

3 pensieri su “27 motivi per preoccuparsi

  1. domdin

    Certo che a leggere la lista di calamità ed eventi estremi che ci è stata proposta in questo articolo mi fa rabbrividire. Gli eventi estremi sono un problema, ma tardano ad essere intesi come tali semplicemente perché gli effetti immediati sono circorscritti a determinate zone… sicuramente, su una scala alungo termine, si avranno effetti globali che indurranno le amministrazioni più potenti (vedi USA) ad avere un occhio di riguardo per l’ambiente…

  2. Christian

    Basti pensare a quella isola nel pacifico sommersa dalle acque!
    Quello è un giorno da segnarsi sul calendario, poichè se si è innalzato il livello del mare tanto da sommergere un isola vuol dire che c’è stato un cambiamento macroscopico!

  3. admin

    Vedi… Chistian. Il problema sarà macriscopico quando ad essere colpiti saranno gli USA, e non qualche zona degli USA di poco interesse (vedi New Orleans) ma una bella zona ricca… allora si che si convinceranno che sopra di loro c’è qualcuno di più influente!!!!

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