GIAPPONE: un terremoto provoca una fuoriscita di acqua radioattiva. È danno ambientale.


Warning: Use of undefined constant wp_hl_message_license_content - assumed 'wp_hl_message_license_content' (this will throw an Error in a future version of PHP) in D:\inetpub\webs\inambienteit\wp-content\plugins\wp-hl-message\wp-hl-message.php on line 43

InAmbienTe è un portale nato da una semplicissima idea: la condivisione. Ho iniziato condividendo i miei appunti e, nel tempo, molti di voi utenti si sono uniti. Ecco perché ti chiedo, se ne hai la voglia o la possibilità, di condividere il tuo materiale didattico: anche un solo file, una sola pagina o un solo pensiero.

Manda i tuoi appunti ad condivisione(chiocciola)inambiente.it

Grazie mille.

Per scaricare gli appunti non è più necessaria la registrazione.

chiudi

Una scossa violenta di terremoto, in un paese come il Giappone non dovrebbe meravigliare e nemmeno spaventare, vista la loro abilità ed esperienza nelle costruzioni antisismiche. La cosa che mi meraviglia, in questo caso, è come sia possibile che una nazione, con una situazione sismologica come quella giapponese, possa produrre energia elettrica con centrali nucleari. Se è vero che l’equilibrio di tali impianti è legato a processi molto particolari e difficili da gestire in situazioni di emergenza, prima della costruzione di una centrale nucleare si dovrebbe analizzare uno scenario come quello visto a Niigata. Basta una frattura in un reattore, anche con tutti i sistemi automatici di sicurezza, che l’acqua di raffreddamento dell’impianto (altamente radioattiva) viene a riversarsi nel sottosuolo. Se ci mettiamo anche la presenza di una falda, ecco che il danno è bello e servito.

Per avere una chiara visione di quello che è successo, vi rimando all’articolo di Alessandro Iacuelli, apparso stanotte su Altrenotizie. Vi riporto alcuni punti salienti:

E’ stato uno dei pù violenti terremoti della storia del Giappone, quello che ha colpito il nord ovest del Paese, 250 km circa a nord di Tokyo, causando almeno nove morti e oltre 300 feriti. Il Giappone è il Paese che ha saputo meravigliare il mondo intero per le sue costruzioni antisismiche e per il saper resistere alle La zona del sismascosse senza che ci fossero vittime. Stavolta non è andata così. Il terremoto ha distrutto un intero villaggio ed ha innescato un violento incendio nella centrale nucleare di Kashiwazaki Kariwa, nella provincia di Niigata. Le immagini trasmesse dalle emittenti tv mostrano una vasta colonna di fumo nero che si alza dall’impianto di Kashiwazaki Kariwa. I quattro reattori della centrale sono stati fermati. La compagnia elettrica Tepco (Tokyo electric power) ha confermato che le fiamme si sono sviluppate in un trasformatore che fornisce corrente ai reattori nucleari. […]

Un dirigente della Tepco, Yasushi Hasegawa, ha prontamente dichiarato che “non c’è da temere alcuna contaminazione”, addirittura prima che l’incendio fosse domato e prima di ogni analisi e rilievo per verificare il livello di radioattività della zona. Hasegawa ha aggiunto che i quattro reattori dell’impianto si erano automaticamente fermati durante il terremoto.[…]

Solo nel pomeriggio, ora italiana, la stessa Tepco ha ammesso, tramite un proprio portavoce, che il forte terremoto ha causato una fuga di acqua contenente materiale radioattivo da uno dei reattori.[…]

Il Giappone, zona sismica per eccellenza, ha sempre giocato la sua carta nucleare proprio sulla sicurezza: centrali indistruttibili, in grado di resistere a terremoti forti e frequenti, un nucleare “sicuro”. Poi negli ultimi 10 anni una serie di incidenti ha fatto ricredere circa la tanto decantata sicurezza del nucleare nipponico.Dal 12 luglio 1999 in poi, giorno del blocco del reattore della centrale di Tsuruga per una perdita d’acqua, il Paese del Sol Levante ha visto un lungo susseguirsi di incidenti.[…]

Questo nuovo incidente, al di là della fuoriuscita o meno di materiale radioattivo, riapre la questione, a dire il vero sempre d’attualità, del nucleare in rapporto alle catastrofi naturali. Che ha a che fare con una cultura del consumo energetico che non può confliggere con quella della sicurezza. Questione che scotta. Decisamente.[…]

Il problema che si pone è sempre lo stesso: abbiamo bisogno di una quantità di energia sempre crescente, ma quando si produce energia, inevitabilmente si producono sostanze ed eventi secondari che spesso comportano il pagamento di un prezzo troppo elevato, e a pagare quel prezzo siamo tutti noi.

Per chi volesse avere una idea dei tanti disastri che il nucleare ha provocato, vi invito a leggere questo post di Alessandro.

2 pensieri su “GIAPPONE: un terremoto provoca una fuoriscita di acqua radioattiva. È danno ambientale.

  1. Tito

    Prima di riaprire un serio dibattito sul nucleare è necessario che da un lato i pro-atomo ammettano che ci sono altri punti di vista sull’argomento, e, dall’ altro, che i contro-atomo (e alcuni “ambientalisti”) smettano di drammatizzare in modo demagogico sui quasi-incidenti sfruttando, all’americana, la paura per fini di consenso come anni fa si faceva con le onde elettromagnetiche.

    Ciao!

    Tito

  2. domdin

    Ciao Tito, benvenuto.

    Concordo pienamente sulla tua analisi. Questo è un po’ un problema che si riscontra anche sul tema rifiuti, o comunque su temi sociali delicati. C’è sempre un fronte del si ed un fronte del no ed ognuno di questi commette l’errore di enfatizzare se stesso e non ascoltare il suo interlocutore.

    Ps. complimenti per il tuo sito… notevole.

Lascia un commento