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Mentre da noi si fa il pari e dispari sul nucleare, a Londra si fanno passi da giganti verso un sistema energetico pulito ed intelligente. Ogni secondo sulla terra si manifestano megatoni di energia sottoforma di vento, sole, calore, ecc. e c’è ancora chi si ostina a distruggere qualcosa per generare energia. Entro 13 anni, il regno unito prevede di soddisfare il bisogno energetico di ogni abitante esclusivamente serverndosi delle “wind farm”, vere e proprie centrali elettriche situate a largo delle coste dell’isola britannica. Il governo prevede di produrre, entro il 2020, 25 GW di energia che sommati agli 8 che ha già in programma di realizzare soddisferanno in pieno il fabbisiogno dell’intera isola.
Nel giro di qualche anno, quindi, non ci sarà paese sulla terra ad avere un rapporto così elevato di energia pulita (direi il 100%). Senza considerare che nei progetti della Ue c’è un traguardo da raggiungere: il 20% dell’energia dovrà essere prodotta da fonti rinnovabili, e su questo la Gran Bretagna ha evidentemente sballato (in senso positivo si intente!).
Insomma, se da un lato ci sono governi che litigano su quale leggere elettorale sia quella che meno li potrà danneggiare, dall’altra c’è un governo che quando deve decidere… decide bene. Il vento si sà, spazza via la nebbia.
bello ma non troppo