Costituito un gruppo di lavoro per redigere programma operativo per la raccolta differenziata, il riciclo e la riduzione dei rifiuti. Anche il Prof. Brunner tra i partecipanti.


Warning: Use of undefined constant wp_hl_message_license_content - assumed 'wp_hl_message_license_content' (this will throw an Error in a future version of PHP) in D:\inetpub\webs\inambienteit\wp-content\plugins\wp-hl-message\wp-hl-message.php on line 43

InAmbienTe è un portale nato da una semplicissima idea: la condivisione. Ho iniziato condividendo i miei appunti e, nel tempo, molti di voi utenti si sono uniti. Ecco perché ti chiedo, se ne hai la voglia o la possibilità, di condividere il tuo materiale didattico: anche un solo file, una sola pagina o un solo pensiero.

Manda i tuoi appunti ad condivisione(chiocciola)inambiente.it

Grazie mille.

Per scaricare gli appunti non è più necessaria la registrazione.

chiudi

Comunicato stampa. 

È stato costituito un gruppo  di lavoro per la redazione di un programma operativo per la raccolta differenziata, il riciclo e la riduzione dei rifiuti. Di questo gruppo  fanno parte il prof. Paul Brunner della Vienna Universtity of Technology, il prof. Antonio Cavaliere, esperto di impianti chimici, il prof. Paolo Gasparini, ordinario di scienze geologiche e il prof. Ugo Leone, ordinario di politiche dell’ambiente.

Si è inoltre deciso di avvalersi  della collaborazione del prof. Giovanni Romano,  Vice Sindaco di Mercato San Severino, per i  rapporti con i Comuni della regione per i programmi di raccolta differenziata e del prof. Walter Ganapini per la definizione dell’organizzazione del sistema di gestione dei rifiuti.

Inoltre il presidente Bassolino ha affidato al dott. Antonio Falessi, già coordinatore dell’Area agricoltura, la responsabilità di sovrintendere  all’organizzazione del rientro nella gestione ordinaria del ciclo integrato dei rifiuti.

Ben venga un gruppo di lavoro che porti la civiltà anche da noi, ma davvero c’è bisogno di tutti questi professori per organizzare un programma a favore della raccolta differenziata? Ma è proprio così difficile segure l’esempio di milioni di persone che ogni giorno separano la plastica dalla carta? L’unico elemento che vedo a favore della costituzione di questo (credo costoso) gruppo di lavoro è la “riduzione dei rifiuti”, ma credo debba essere orientato ai produttori e non ai cittadini. Comunque, staremo a vedere.

Ringrazio Marco Race per la segnalazione.

17 pensieri su “Costituito un gruppo di lavoro per redigere programma operativo per la raccolta differenziata, il riciclo e la riduzione dei rifiuti. Anche il Prof. Brunner tra i partecipanti.

  1. Fabio A.

    Mi spiegate che c’azzecca Brunner con la raccolta differenziata?

    E tutti quei professoroni, lavoreranno a gratis, o saranno lautamente pagati? E’ chiaro che è tutta una presa per i fondelli… dobbiamo autogestircela, la raccolta differenziata, perché ormai s’è capito: a Napoli non s’ha da fare.

  2. admin

    Effettivamente, il prof. Brunner è noto per essere un seguace dei Termovalorizzatori, che sappiamo benissimo sono ghiotti di tutto ciò che è infiammabile, proprio come la carta o la plastica. Quindi il termovalorizzatore fa a cazzotti con la raccolta differenziata.

    Insomma, la classica notizia delle nostre parti: si fanno le cose in modo che alla fine… le cose non si fanno!!!! 🙂

    Per quanto riguarda il loro onorario, credo che nessun professore (che possa chiamarsi tale) lavori o dica qualcosa per niente!!

  3. Fabio A.

    Forse il tono del precedente commento può essere frainteso… non intendevo usare arroganza, solo puntualizzare che esistono professori universitari, medici e scienziati che da mesi, anzi anni, stanno mettendo le loro capacità e competenze al servizio della comunità, a titolo totalmente gratuito. A loro dobbiamo molto di quello che si è saputo, si sta sapendo e si continuerà a sapere riguardo la questione rifiuti.

  4. admin

    Effettivamente non so cos’è l’assise di Palazzo Marigliano, mi informerò… certo. Comuqnue è vero, sottoscrivo il tuo pensiero, ci sono numerosi professori e personaggi della scienza che hanno aiutato molto nel far emergere le vere conseguenza di certe attività considerate lecite e normali, ma che in realtà nascondono conseguenza preoccupanti.

  5. Fabio A.

    I vari Ortonali, De’ Medici, Comella, Marfella, Federico Valerio, etc. di cui si sente parlare, riguardo alla questione rifiuti, sono tutti membri dell’Assise di Palazzo Marigliano.

    Ora tu, amministratore regionale, cosa fai se vuoi accerchiarti di persone competenti? Chiami gente che fino ad oggi non s’è nè vista nè sentita, e che magari ha qualche “conflittuccio” di interessi, oppure ti avvali della collaborazione gratuita di chi da due anni sta facendo di tutto affinché la questione si risolva?

    Ora è chiaro perché dico che qui il problema non lo vogliono risolvere?

  6. admin

    Caro Fabio, sei sempre capace di criticare l’affermazione del tuo interlocutore. Ovviamente lo dico in tono scherzoso… Comunque, spiegami in che modo ti vuoi sotituire alle autorità competenti, perché come unico modo vedo la rivoluzione (leggasi colpo-di-stato) ma non è proprio quello che intendevo. Anzi, la mia era una provocazione.

  7. Fabio A.

    Domenico, non era una critica, ma una precisazione. Anche un po’ provocatoria.

    Ci si sostituisce alle autorità (in)competenti facendo ciò che le autorità (in)competenti non han voglia di fare. Nel caso specifico stiamo parlando di raccolta differenziata, per cui se non ce la dà l’amministrazione… ce la facciamo da noi.

    Proprio oggi mi è arrivata quest’email da parte di Greenpeace Napoli:

    GREENPEACE Napoli e GREENPEACE Italia cercano volontari di buona volontà disponibili a contribuire alla realizzazione del progetto di RDI domiciliare porta a porta attualmente in atto a via Nicolardi 93 e 174, a Napoli.

    Si chiede eventale disponibilità nei seguenti giorni:

    * venerdì 25 gennaio dalle 17 e 30 alle 21;

    * sabato 26 gennaio dalle 17 e 30 alle 21;

    * domenica 27 gennaio dalle 17 e 30 alle 21;

    * lunedì dalle 9 e 30 alle 15.

    Per comunicare l’adesione e la disponibilità, scrivere a napoli@greenpeace.it, grazie…

    “MEGLIO MORIRE IN PIEDI CHE VIVERE IN GINOCCHIO”

  8. admin

    No problem, Fabio. Le provocazioni sono sempre ben accette. Comunque, sul discorso della raccolta differenziata mi trovi completamente daccordo. Lo dissi anche quando il buon Alessandro Iacuelli venne a presentare il suo libro a Villaricca: facciamo la raccolta differenziata anche se chi dovrebbe occuparsene non lo fa. Ma questo, pustroppo non è sostituirsi alle autorità. Alla fine chi decide il nostro futuro potrà sempre fare il bello ed il cattivo tempo. Credo che il punto di partenza stia proprio in questo: chi dispone del nostro futuro nasce dalla nostra volontà di vederlo al governo (qualsiasi livello di governo), basta scegliere le persone giuste e cancellare quello che non meritano considerazione.

  9. ingwave

    …se ne può parlare all’infinito…io ho paura che il grado di corruzione sia talmente elevato…che questa emergenza non vedrà mai fine.
    Prof. universitari, politici, commissari di governo…un semplice ingegnere come me…tutti hanno un prezzo…e tutti, prima o poi, si sporcano le mani…

    ….scusate il pessimismo…
    sono la prima che si interessa di rifiuti…
    seguo convegni…
    mi tengo informata…
    …io non ho tanto paura di quello che si vede quotidianamente per strada e per i media…
    HO TERRORE DI TUTTO QUELLO CHE NON SIAMO IN GRADO DI IMMAGINARE….CHE STA SOTTO… CELATO…DA ANNI…CHE ORMAI è PENETRATO NEI TERRENI E HA RAGGIUNTO LA CATENA ALIMENTARE…
    ….quello che si vede è solo la punta di un isberg.

    ….comunque riallacciandomi al vostro discorso….io sono decisamente favorevole agli inceneritori….data la nostra realtà di strafottenza e di criminalità!!!!
    ….solo che bisogna cambiare tecnologia…abbiamo bisogno di inceneritori per il rifiuto tal quale e non per le “ecoballe”….che, come tutti sanno, di “eco” hanno solo il nome!!

    Forse un giorno tutto questo resterà solo un brutto ricordo…l’emergenza sarà un ricordo lontano, avremo 5 o più inceneritori in Campania, avremo raggiunto l’80% di raccolta differenziata, le discariche abusive e non abusive saranno state bonificate, non avremo più tanti casi di malformazioni neonatali e morti per tumori… forse ci troveremo a passeggiare con i nostri figli nel “Museo di Giugliano delle ecoballe”…e ci troveremo a raccontare come abbiamo rischiato di devastare il nostro territorio e ad auto-avvelenarci…

  10. Massimo

    Non sono ancora riuscito a capire una cosa: a cosa serve la raccolta differenziata se l’unico piano esistente (anche se mai realizzato) è ancora quello Rastrelli che prevedeva solo inceneritori e non trattamento di rifiuti?
    O meglio, una volta differenziata, questa spazzatura la esportiamo verso strutture specializzate mai previste nella nostra regione o la rimettiamo tutta insieme per bruciarla nell’inceneritore di Acerra che sarà pronto tra un anno?

  11. admin

    Sul fatto che tutti hanno un prezzo non ho nessun dubbio, basta solo che le ragioni di quel prezzo siano pulite e non sporche.

    Comunque, il tuo contributo Ingwave, mi fa riflettere molto. Ammetti che il livello di corruzione e di malagestione sia talmente elevato da non vedere fine per questa emergenza e poi mi parli del museo delle ecoballe di Giugliano, opera futurisctica alla memoria dell’emergenza che fu. Abbastanza in contrasto… direi.

    Ri-comunque, credo che l’obbiettivo comune sia il riportare quello di eliminare il rifiuto. Per come la vedo io, il concetto di “eliminazione” non deve essere per forza distruttivo, anzi. In sostanza un rifiuto diventa tale (ed è la normativa a dirlo) quando noi decidiamo di disfarcene (o ne abbiamo l’intenzione). Per moltissime cose che oggi sono rifiuti basterebbe evitare di sentire questo bisogno: ci sono una miriade di cose che si può fare con il cilindretto di cartone che avanza dal rotolo di carta igienica. Alla fine, per una buonissima parte del rifiuto (pari alla percentuale che è possibile riciclare) si può dire che è rifiuto solo perché considerato tale dalla norma e dalla nostra volontà, in un certo senso, per smaltire questa componente dell’RSU basterebbe trovare il modo per riportarla all’originaria utilità. Non credo che per fare questo c’è bisogno di bruciare.

    È anche vero che i fautori dell’incenerimento spesso amano dire che non tutto viene bruciato, che, in sostanza, la buona parte del rifiuto verrebbe differenziato. Il problema è che, nella società consumista nella quale viviamo, circa l’70-80% del rifiuto è differenziabile, resterebbe solo un 20-30% da smaltire con tecniche distruttive o comunque di trasformazione massiche. Non riesco a capire perché costruire mega impianti, difficili da gestire e poco efficienti per smaltire questa parte di rifiuto.

  12. ingwave

    Caro admin….io ho espresso un mio parere ed un mio stato d’animo….non pensavo che avrei dovuto pensare a “non andare in contraddizione”…..contraddizione, tra l’altro, che non vedo.

  13. admin

    cito ingwave:

    Caro admin….io ho espresso un mio parere ed un mio stato d’animo….non pensavo che avrei dovuto pensare a “non andare in contraddizione”…..contraddizione, tra l’altro, che non vedo.

    Non era mia intenzione attaccarti, anzi. Il tuo è stato un intervento forte e riflessivo. Solo che nella prima parte parli di corruzione e di incapacità nel risolvere il problema, soprattutto quando dici:

    io ho paura che il grado di corruzione sia talmente elevato…che questa emergenza non vedrà mai fine.

    Per poi contraddirti (almeno a me così è sembrato), quando dici:

    Forse un giorno tutto questo resterà solo un brutto ricordo…l’emergenza sarà un ricordo lontano, avremo 5 o più inceneritori in Campania, avremo raggiunto l’80% di raccolta differenziata, le discariche abusive e non abusive saranno state bonificate, non avremo più tanti casi di malformazioni neonatali e morti per tumori… forse ci troveremo a passeggiare con i nostri figli nel “Museo di Giugliano delle ecoballe”…e ci troveremo a raccontare come abbiamo rischiato di devastare il nostro territorio e ad auto-avvelenarci…

    Comuqne, massimo rispetto per qualsiasi opinione. Alla fine, e mi ripeto, l’obbiettivo è comune: togliere i rifiuti dalle strade (nel modo migliore!!).

Lascia un commento