Fermi tutti, il governo ha un piano. Io, nel frattempo (se mi è possibile), mi dimetto da cittadino.


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Voglio iniziare queste poche righe (spero) segnalandovi un bell’articolo di Antonio Menna pubblicato oggi su InterNapoli. Prima leggetelo e poi, se ancora vi va, continuate a leggere questo.

Sono stato appena interrotto da una telefonata che mi ha informato del totale blocco della tangenziale: uscita obbligatoria a Licola. Che disastro ho pensato, si vuole evitare l’inevitabile sommando tragedia a tragedia. Anche perché non c’è nulla da fare, la discarica di Pianura si aprirà, se non venisse aperta che fine farebbe la dignità dei politici? (anzi, che fine ha fatto?).

Nell’articolo di Menna si fa riferimento alle doverose dimissioni che il governatore Bassolino, il sindaco Jervolino e il presidente della provincia Palma potrebbero dare per salvare se stessi e quello che resta dell’immagine della classe politica campana, io alle loro aggiungerei quelle di ogni singolo politico della regione (dal primo, all’ultimo!!). Senza alibi e senza scaricare le proprie responsabilità sugli altri. Menna, però, dice una cosa che in realtà dicono in molti, soprattutto nelle parti alte della nostra penisola: noi cittadini siamo colpevoli quanto lo sono i politici. Quindi, per solidarietà e per ammissione di colpa, mi dimetto da cittadino. Mi dimetto perché Menna ha ragione, come hanno ragione Feltri e Calderoli (a me per niente simpatici), senza alibi e senza mezzi termini.

Ecco le ragioni delle mie dimissioni da cittadino:

  1. Abito in Campania da trent’anni, ho studiato e mi sono laureato in Ingegneria per l’Ambiente ed il Territorio, mi ritengo un esperto in materia rifiuti e, nonostante tutto ciò, contribuisco all’emergenza perché il mio sacchetto “indifferenziato” si accumula per strada dando origine ai maleodoranti miasmi che infestano la mia casa;
  2. Ho votato per il presidente Palma;
  3. Ho votato per il governatore Bassolino.

Mentre rifletto per scrivere queste inutili considerazioni, dettate pù dalla puzza dell’immondizia che da una reale cognizione del vero che mi circonda, leggo che il governo ha trovato la soluzione. Soluzione riassumibile in pochi punti:

  1. Risolvere l’emergenza nel breve tempo facendo quello che si è fatto da quattordici anni a questa parte: tappare i buchi che non sono ancora tappati, senza nemmeno vedere cosa c’è dentro;
  2. De Gennaro commissario per 120 giorni, a quanti siamo arrivati?;
  3. Tre termovalorizzatori, non c’è due senza tre;
  4. Quattro (+1) siti per lo smaltimento, a Napoli, Salerno, Avellino e Benevento. Pù quello di Pianura, individuato dalle autorità competenti (ma competendi di che?);
  5. La raccolta differenziata, mi sa (da esperto) che il punto 5 si scontra con il punto 3, e poi sempre il punto 5 può facilmente tradursi in: entro due mesi almeno il 90% dei comuni saranno commissariati (quanti commissari??);
  6. L’esercito, nota positiva;
  7. Contribuisco anche le altre regioni, ormai i nostri rifiuti li conoscono tutti.

Insomma, secondo voi questo è un piano per uscire dall’emergenza?

3 pensieri su “Fermi tutti, il governo ha un piano. Io, nel frattempo (se mi è possibile), mi dimetto da cittadino.

  1. capocchione mariano

    Io sono sempre dell’opinione che la colpa (a parte della camorra) e del sistema politico. Nel senso che sappiamo tutti che in politica se fai un favore a qualcuno questo deve essere ricambiato. Mi spiego meglio: mi hai votato?? Ok, grazie, ti dò il posto sul comune/provincia/regione. Cosa porta tutto questo?? Dei tecnici completamente incompetenti che fronteggiano situazioni più grandi di loro (esperienza personale: mio padre che se ne scappa per disperazione dall’ufficio emergenza Sarno perchè era andato tutto in mano, per motivi politici, a dei tecnici che il massimo del loro lavoro era stato fino ad allora ristrutturare la piazza del paese e che da quel momento dovevano costruire impianti di depurazione…). Bisognerebbe rinnovare e tagliare delle teste in politica, ma non cacciando Bassolino che è solo la testa dell’animale morente, bisogna partire dal basso, poi tagliare la testa come colpo di grazia…

  2. admin

    Condivido e… rilancio! Chi li ha votati quei politici? Noi!!! Non mi riferisco semplicemente a Bassolino, sia chiaro. Ricordo quando fu eletto sindaco di Napoli, ricordo benissimo i primi tempi e ci ho credoto. Ho creduto al rinascimento, finalmente mi sentivo parte di una realtà finalmente sana ed in crescita. Poi, come un Masaniello del ventunesimo secolo, si è perso. Questa è la sua colpa e deve pagare per questo. Ma non solo lui. Per me devono pagare tutti. Mi fanno ridere e mi fanno rabbia tutti i politici, ognuno sta sfruttando questa situazione per fare propaganda e assegnare le colpe all’altro… sinceramente, per me, non se ne salva nessuno.

    Se si dovesse andare a votare domani, l’unico segnale forte che potremmo dare noi cittadini, se veramente vogliamo migliorare e salvare la nostra terra, sarebbe quella di andare a votare ma di annullare il proprio voto… sarebbe un segno di protesta forte… quello che serve!!!!

  3. domdin

    Stasera ho acceso la TV e come al solito, da quando la violenza ha preso il sopravvento in quel di Pianura, non si parla che di Napoli e dell’emergenza rifiuti. Come se per quattordici anni non ci fosse stata nessuna emergenza!! Che rabbia.

    Anche su rete4 si parla di Napoli, anzi si parla di un napoletano che tutti noi abbiamo amato (credo e spero tutti!!), si parla di Troisi e sinceramente, tra le chiacchiere dei giornalisti e le violenze dei teppisti, preferisco godere nell’ascoltare la voce sincera e comica di Massimo…

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