Rete Idrica, il dimensionamento (2).


Warning: Use of undefined constant wp_hl_message_license_content - assumed 'wp_hl_message_license_content' (this will throw an Error in a future version of PHP) in D:\inetpub\webs\inambienteit\wp-content\plugins\wp-hl-message\wp-hl-message.php on line 43

InAmbienTe è un portale nato da una semplicissima idea: la condivisione. Ho iniziato condividendo i miei appunti e, nel tempo, molti di voi utenti si sono uniti. Ecco perché ti chiedo, se ne hai la voglia o la possibilità, di condividere il tuo materiale didattico: anche un solo file, una sola pagina o un solo pensiero.

Manda i tuoi appunti ad condivisione(chiocciola)inambiente.it

Grazie mille.

Per scaricare gli appunti non è più necessaria la registrazione.

chiudi

Dopo le premesse e le considerazioni viste nell’articolo precedente, passiamo in rassegna i materiali che saranno utilizzati per realizzare la rete idrica

  • Acciaio:
  • Ghisa;
  • PEad.

Ci sono, quindi, due materiali metallici ed uno di origine plastica. Tra i primi due, fino a poco tempo fa, era preferibile la Ghisa, anche se con le nuove tecnologie l’acciaio ormai è spesso presente nelle reti idriche cittadine.:

Ghisa. Si preferisce la ghisa all’acciaio per una serie di motivi che vedono le caratteristiche geometriche privilegiare. Infatti, la produzione di tubazioni in ghisa prevede la realizzazione di canne corte, ciò ne facilità notevolmente la posa in opera in città. Scegliere un materiale come la ghisa potrebbe essere uno svantaggio dal punto di vista della resistenza alle pressioni, ma nella rete idrica c’è, in media, un carico statico che va dai 70m ai 90m e mai si va oltre le 12 – 13 atm, carico che questo tipo di tubazioni sopporta tranquillamente.

Oltre alla lunghezza della canna, altra caratteristica geometrica a favore della ghisa è il rapporto Diametro/Spessore. Infatti, a parità di diametro, le condotte in ghisa hanno uno spessore maggiore, ciò è molto importante visto il fenomeno della corrosione molto vivo nei centri abitati (ci si mette pù tempo per bucare la condotta).

PEad. Questo tipo di condotte, utilizzate per la rete di espansione di Palermo, hanno notevoli vantaggi, tra i quali ci sono la leggerezza e l’insensibilità ai fenomeni corrosivi. Oltre ai vantaggi, il PEad ha anche degli svantaggi, in particolate è un materiale abbastanza giovane del quale non si conosce la consistenza nel tempo, inoltre è facilmente deformabile in fase di posa in opera. Ciò rende tali tubazioni difficili da gestire, difatti anche se si opera con una posa perfetta, i numerosi scavi che di solito si fanno nei centri abitati possono compromettere la stabilità delle tubazioni. Infine ho anche un problema connesso alle numerose derivazioni che si andranno ad installare sulla condotta, con la ghisa ho una procedura affidabile e semplice, con i materiali in plastica ci sono non poche difficoltà.

3 pensieri su “Rete Idrica, il dimensionamento (2).

  1. Pingback:   Rete Idrica, il dimensionamento (3). by InBlog

Lascia un commento