Mentre oggi festeggiamo il "casatiello day", ieri si celebrava la giornata mondiale dell'acqua. Ecco le impressioni.


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Acqua. Foto by FlickrIl 40% deella popolazione mondiale è soggetta a rischi sanitari, un miliardo di persone non ha accesso all’acqua potabile e circa 30 paesi nelmondo fronteggiano una carenza delle risorse idriche. Queste le prime cifre fornite dalla giornata mondiale dell’acqua celebrata ieri in tutto il mondo. Mentre oggi si festeggia la Pasqua, ieri si celebrava la risolsa naturale per eccelenza: l’acqua. Oltre ad una vera carenza natuale una delle principali cause di questi numeri ci interessa molto da vicino, si tratta di una reaale e problematica carenza strutturale.

Il problema sono le reti idriche, che sono capaci di sorecare anche l’ottanta percento dell’acqua potabile che viene erogata. Se si considera che il fabbisogno idrico mondiale è di 54,3 miliardi di metri cubi all’anno è facile immaginare i numeri dello spreco generato dal pessimo stato delle reti di distribuzione. Inoltre, a fronte di questo fabbisogno, le risorse annue vengono stimate intorno ai 53 miliardi di metri cubi I(circa un miliardo in meno del fabbisogno).

Oltre alle difficoltà di approviggionamento che spesso di troviamo ad affrontare si pone l’attenzione anche sulla assoluta mancanza di servizi igienici per la maggiorparte delle popolazioni del sud del mondo. “Basterebbero piccoli accorgimenti per ridurre di molto i contagi di malattie come la dissenteria” ha affermato  Margaret Chan, direttore dell’Oms. ”Scarsi servizi igienici – si legge nel messaggio del segretario generale dell’Onu, Ban Ki Moon – combinati con l’assenza di acqua potabile sicura e igiene inadeguata contribuiscono alle terribili perdite di vite umane”.

Riportiamo un piccolo riassunto dei consumi idrici italiani (fonte ansa.)

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    • CONSUMI: Il consumo d’acqua nelle abitazioni e nelle città, spiega il Dossier Acque Wwf del 2007, incide soltanto per il 10% sul totale. In Italia all’agricoltura viene attribuito un 46% dei consumi, alle industrie manifatturiere il 17%, alla produzione idroelettrica il 19% e per le forniture pubbliche il 18%. L’innevamento toglie 90 milioni di metri cubi d’acqua l’anno;
    • SPRECHI: in alcuni Ambiti Territoriali Ottimali (ATO), riferisce il dossier Wwf, le perdite sono superiori al 55% (una perdita fisiologica è intorno ai 7-15%), con il caso limite dell’ATO di Avezzano in Abruzzo dove le perdite ufficiali sono pari al 77% dell’acqua immessa nelle reti;
    • I RECORD IN ITALIA: secondo il rapporto di Legambiente “Ecosistema urbano 2007” il 90% dei comuni consuma tra i 100 e i 250 litri per abitante al giorno, mentre cinque città consumano oltre 300 litri. Milano, con un consumo per abitante di circa 395 litri di acqua al giorno per abitante, registra il valore pù alto d’Italia; a seguire troviamo Lecce (354 litri), Ragusa (335 litri), Frosinone (312 litri) e Padova (308 litri).
    • ACQUA RUBATA: stime prudenti del Dossier Wwf indicano in circa 1,5 milioni di pozzi illegali, soprattutto nel centro sud. (ANSA).

 Vogliamo ora introdurre un concetto molto importante per la determinazione corretta del consumo di acqua a livello globale: l’Indice di Acqua Virtuale.

In pratica definisce il consumo di acqua al quale è soggetta la produzione di un determinato alimento. Il primo ad introdurre il concetto di acqua virtuale è stato è il professor John Anthony Allan dal King’s College dell’Università di Londra in Gran Bretagna consentendogli di vincere gli award del World Water Council.

Infatti, non basta considerare l’effettivo consumo di acqua che si ha per farsi la doccia oppure per bere, ma bisogna anche considerare quanta acqua è stata consumata per produrre la fettina di carne che mangiamo a pranzo. Per fare un esempio, l’indice di acqua virtuale del grano è 1000 perché mille sono i litri di acqua che si consumano per produrrne un chilogrammo. Per la carne i numeri sono molto pù alri, si stima infatti che per produrre un chilo di carne si consumi almeno 5000 litri di acqua (si arriva anche a 10000 litri). Come si nota, l’indice di acqua virtuale è uno strumento molto importante per determinare l’effettivo contributo di una popolazione al consumo di acqua.

Vi auguriamo una buona Pasqua.

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