Bertolaso e i rifiuti della Campania: "raccolta differenziata, discariche e termovalorizzatori, questa la ricetta per uscire dall'emergenza". Pansa indagato dalla procura.


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L’emergenza. Sempre la stessa. Sempre la solita. Sempre in Campania. Sempre la sommossa popolare. Sempre i blocchi stradali. Sempre i sequestri in casa. Sempre la puzza della monnezza. Sempre un decreto del governo (l’ennesimo). Sempre lui, ancora una volta Bertolaso… l’unico che può davvero salvarci.

LE proteste di chiaianoLa nostra condanna. Forse andremo controcorrente, sicuramente ci faremo dei nemici (già ne ho in mente qualcuno) ma le modalità con le quali la popolazione ha espresso il proprio dissenso è assolutamente deplorevole. Abbiamo già vissuto la guerriglia figlia dell’emergenza. Abbiamo già visto le nostre strade invase da teppisti è folle idemoniate. Abbiamo già subito lo sconforto di vedere le strade colme di rifiuti sparsi proprio da coloro che dicono di voler “salvare la nostra terra”. Siamo stati già insultati da chi ci accusa di non partecipare alle proteste e di essere, quindi, complici dei poteri forti dello stato autoritario. Sinceramente non ci importa molto, anzi, ci allontaniamo da costoro e condanniamo questi atti assurdi di violenza. Napoli, ormai, è fuori dall’Europa e ne pagheremo tutti le conseguenze.

La soluzione del governo. Parte proprio da Napoli l’avventura del nuovo governo di centro destra e il primo passo è l’ennesimo decreto per risolvere (tentare di risolvere) l’emergenza rifiuti campana. Venti articoli e la nomina di Bertolaso a sottosegretario, persona giusta ed onesta. La componente che risalta subito agli occhi è la velocità, tutto sembra essere stato riavviato alla massima potenza: riattivazione dei lavori per completare il termovalorizzatore di Acerra, la cotruzione di quello a S.M. la Fossa, 30 giorni di tempo per la Jervolino (vedremo quanto ci impegherà effettivamente) per individuare un posto dove costruire un altro termovalorizzatore, ed un elenco di discariche da aprire in brevissimo tempo: Savignano Irpino (Av), località Postarza; Serre (Sa), località Macchia Soprana nonché presso i seguenti comuni: Andretta (Av), località Pero Spaccone (Formicoso); Terzigno (Na), località Pozzelle e località Cava Vitiello; Napoli, località Chiaiano (Cava del Poligono – Cupa del cane); Caserta, località Torrione (Cava Mastroianni); Santa Maria La Fossa (Ce), località Ferrandelle; Serre (Sa), località Valle della Masseria.

L’appello di Bertolaso. Proprio ieri, nella trasmissione “Porta a Porta”, un amareggiato ma determinato Bertolaso ha fatto l’ennesimo appello alla popolazione affinché sia possibile fare i rilievi geologici sulla cava di Chiaiano: “siate pure diffidenti, ma fate entrare i nostri tecnici dalla porta principale!”. Fa rifermento anche al caldo ed al lavoro dei vigili del fuoco quando dice “non incendiate i rifiuti, e se dovesse succedere, aiutate i vigili del fuoco. Buttare loro addosso le pietre è stata la cosa pù ignibile che si poteva fare!”

I tecnici riescono ad entrare. Alle due di stranotte i manifestanti, con l’aiuto delle forze dell’ordine, hanno liberato l’accesso alla cava dando la possibilità ai tecnici di poter fare i rilievi. Oltre allo staff del governo, tra i tecnici è presente anche una delegazione dei comuni interessati che avrà la possibilità di partecipare all’attività di analisi. Questa scelta, voluta fortemente da Beertolaso, vuole mostrare l’assoluta trasparenza con la quale il governo vuole gestire la situazione di emergenza. Entro venti giorni si saprà se le cave di Chiaiano sono idonee o meno a ricevere i rifiuti di Napoli.

25 arresti. Nella serata di ieri è stato notificato, al prefetto Pansa, un avviso di garanzia su presunte irregolarità nella gestione del commissariato dell’emergenza rifiuti. Oltre al prefetto, sono stati coinvolti altri illustri personaggi: Marta De Gennaro, già vice del sottosegretario Guido Bertolaso, e responsabile del settore Sanità della Protezione civile e Michele Greco, dirigente della Regione Campania. Le accuse sono di traffico illecito di rifiuti, falso ideologico e truffa ai danni dello stato.

Aspettiamo.

34 pensieri su “Bertolaso e i rifiuti della Campania: "raccolta differenziata, discariche e termovalorizzatori, questa la ricetta per uscire dall'emergenza". Pansa indagato dalla procura.

  1. admin

    La gente ha tutto il diritto di protestare e di manifestare il proprio dissenso. Ma la violenza ed i disordini non sono mai giustificabili, non lo sono negli stadi non vedo perché dovrebbero esserelo in questa situazione. Voglio ribadire che questa è un mia posizione personale, da cittadino che vive l’emergenza dall’interno e non dall’estero. Abito a Villaricca e vivo a pochi km da Chiaiano, quindi mi ritengo parte integrante dell’area in emergenza. Non voglio i rifiuti per strada, quindi accetto le soluzioni. Se una protesta deve essererci non ci si deve barricare dietro a frasi del tipo “tanto nella discarica ci butteranno quello che vogliono!”, facciamo una protesta affinché la discarica si costruisca e venga gestita a regola d’arte. Proponiamo un comitato di controllo cittadino che controlli le attività del gestore del sito… protestiamo positivamente… ecco!!

  2. Fabio A.

    La violenza ed i disordini ci sono stati da parte delle forze del dis-ordine, prima di tutto.

    Provate a venire a Marano, o collegatevi a http://www.chiaianodiscarica.it/

    Fabio, stufo di tanto pressappochismo.

    PS: Bertolaso ci salverà? Lo stesso che si è scelto ben due bracci destri entrambi indagati per il malaffare rifiuti? Lo stesso che ha fatto aprire Lo Uttaro, che la magistratura ha chiuso per disastro ambientale? Lo stesso che di fianco a Lo Uttaro vuole aprire un’altra discarica?

    Ma siete seri?

  3. admin

    @Fabio A: Non ho mai capito perché quello che pensi debba essere la legge e nemmeno perché attacchi chi ha una visione soggettiva di una cosa che contrasti con la tua.

    Difendere le proprie idee e le proprie considerazione è un sacrosanto diritto ma perché le vuoi imporre agli altri? Fate pure i comitati, fare le barricate, dite no a tutto… ma permetteteci di non condividere alcune delle vostre battaglie.

    Ciao. Domenico.

  4. Fabio A.

    Io difendo la verità ed attacco l’ignoranza.

    Ho dato i riferimenti precisi. Se avete qualcosa da dire, ditela nel merito. Altrimenti, fareste più bella figura a starvene zitti.

    Hai qualcosa da obiettare, nel merito delle parole da me scritte? I dibattiti così si fanno, non certo con l’aria fritta.

    Edoardo, la monnezza la possiamo anche mettere a casa tua. Che dici, ci stai?

    Leggetevi il decreto, per la miseria!

    http://www.decretorifiutitossici.tk

  5. admin

    @Fabio A: Mi dispiace Fabio, davvero non riesco a capirti. Non sono imponi le tue considerazioni ma distruggi le idee e le volontà di chi non la pensa nel tuo stesso modo. Spesso ci siamo scontrati ma non avevi mai risposto così. Mi dispiace su serio perché questo modo di discorrere non è positivo. Siamo figli della stessa terra, che amiamo sicuramente allo stesso modo, dovremmo cercare di valorizzare le nostre volontà… tutto qui.

    Dici di difendere la verità e di attaccare l’ignoranza… spero tu possa riuscirci. Anche io ci sto provando…

    Per quanto riguarda i rifiuti, non so se a casa di Edoardo ce li hanno già messi… ma a casa mia sicuramente!

  6. Fabio A.

    Domenico, sono arrabbiato. Ecco perché rispondo così. Perché in nessun altro paese un ingegnere si sognerebbe di chiedermi “come fai a pensare di essere nel giusto”.

    In un altro paese, un ingegnere andrebbe a guardare se quello che ho detto è vero, e se non fosse vero mi cazzierebbe e se invece fosse vero mi ringrazierebbe per avergli dato informazioni nuove.

    Qui invece si porta il discorso sul piano personale… tu, io, tu, io… ed i fatti, i fatti, quelli che si toccano con mano, dove li mettiamo?

    Non posso far altro che invitarti nuovamente a rispondere nel merito delle mie obiezioni.

  7. admin

    Scusa ma quali risposte vuoi sentirti dire da me? Le mie, come spesso ho specificato, sono considerazioni “personali”, non dettate da nessun fenomeno di massa e nello specifico sto rispondendo a te (e ti ringrazio di darmi la possibilità di un confronto). Quindi dico io… e dico tu…

    Il tuo riferimento al decreto è sacrosanto, quello che c’è scritto nell’articolo 9 comma 2 è allucinante. Solo che quello che io sento, o meglio, quello che si riesce a sentire dalle manifestazioni è un semplice “NO”. Sarò sordo o stupido, ma sono almeno dieci anni che si dice “NO”. No alla discarica, punto. Nel commento numero 4, sempre esprimendo una mia opinione personale, ho detto che avrei preferito una protesta positiva, costruiamo la discarica e imponiamone la corretta gestione. Non conosco il progetto della discarica di Chiaiano, ma se segue i criteri costruttivi di un impianto nel quale si conferiscono rifiuti solidi urbani, allora non sarà adatta a ricevere i rifiuti pericolo (quelli con il codice C.E.R. con l’asterisco, per intenderci). Questo significa che la legge va contro la corretta gestione… diciamo NO a questo, invece di dire NO alla discarica.

    Comunque, a me piace molto discutere con te, ma vorrei che non si arrivasse mai ad “alzare la voce” o ad imprecare…

  8. Claudia

    Non credo abbiate la minima idea di quello che sta accadendo a chiaiano…Io in quanto cittadina italiana e poi anche ingegnere ho voluto informarmi…forse voi preferite crogiolarvi nelle “certezze” che vi raccontano…nella protesta dei cittadini di Chiaiano non c’è stato nulla di deplorevole…lo è stato invece solo l’intervento violento ed immotivato della polizia….I cittadini hanno il diritto -dovere di protestare quando chi ci governa agisce in totale contrapposizione alle direttive europee attraverso un decreto criminale che consente il conferimento in discarica di rifiuti tossici…vogliamo parlare della totale inadeguatezza logistica ed idrogeologica del sito di chiaiano?il sito indicato si trova in prossimità di centri ad alta densità abitativa,della zona ospedaliera, di un parco verde….la cave sono di tufo con falda acquifera sottostante…questi sono i FATTI….non sono opinabili…perchè mai una popolazione dovrebbe accettare le soluzioni imposte (con la forza peraltro) se queste non hanno nessun fondamento logico e tecnologico-scientifico? ci vogliono trattare da ignoranti o far passare per camorristi perchè abbiamo scoperto che ci stanno prendendo in giro per coprire i soliti interessi? Queste “soluzioni ” sono un insulto alla nostra intelligenza e mi permetto di dire che mi sconcerta la cecità dell’ambiente ingegneristico che anche voi rappresentate di fronte all’evidenza dei fatti….

  9. admin

    Ciao Claudia, e benvenuta.

    Qui non si approva un progetto, anche perché del progetto non ne sappiamo nulla… forse non esiste nemmeno un progetto. Lungi da noi voler contestare la disapprovazione della popolazione, né tanto meno lo sforzo di chi mettendosi in gioco scende in piazza a manifestare il proprio dissenso onestamente e positivamente. Chi usufruisce del diritto di potersi esprimere e lo fa in modo pacifico ed intelligente non può che essere applaudito… sinceramente, in questo momento sto proprio usufruendo di questo diritto.

    Forse dall’articolo e dai commenti non trapela bene il mio personale pensiero. Il decreto del governo è il solito (l’ennemo) che vuole risolvere l’emergenza con le deroghe alle leggi… leggi dettate sia dalla coscienza che dalle logiche scientifiche. Tutto ciò è sbagliato, e credo che nessuno di noi abbia mai detto il contrario.

    Quindi smettiamola di accusarci a vicenda, anche perché la verità non è mai assoluta.

  10. Edoardo

    In risposta a Claudia

    Si è arrivati a questa situazione perchè si sono detti troppi NO in passato, ora bisogna "arrangiarsi" con quello che si riesce a fare in fretta e furia. Le scelte dei commissariati nel passato hanno portato ad una catastrofe annunciata, ora la situazione è irreversibile e drammatica. Gli unici ciechi per me sono quelli che non vedono le montagne di rifiuti per strada.

  11. admin

    @Fabio: certo che non dici solo NO, non voglio generalizzare ed associare ogni manifestante ad un solo stereotipo. Approvo in pieno le proposte alternative alle volontà dello stato di imporre i termovalorizzatori, magari si riuscisse a progettare un nuovo ciclo dei rifiuti, un “serio” sistema di smaltimento che segua l’evoluzione tecnico scientifica. Il problema però, da ingegnere, è che tra il progettare, il verificare, il valutare, il discutere, l’approvare, il costruire, il collaudare ed il mettere in funzione… ci passano qualche annetto (un bel po’…) e dell’immondizia che c’è proprio sotto casa mia che non mi fa attraversare il marciapiedi? Dove la mettiamo, nel frattempo?

    Se mi posso permettere di esprimere un parere da cittadino ed ingegnere, farebbero bene a smetterla con la costruzione dei termovalorizzatori. Basterebbe predisporre le dieci discariche del decreto nelle quali conferire soloi rifiuti solidi urbani post raccolta differenziata. Niente ceneri (perché niente inceneritori) e i rifiuti pericolosi industriali andrebbero conferiti in un’apposita discarica unica per la Campania. Quindi dieci discariche per rifiuti non pericolosi, un sistema di raccolta differenziata funzionante e, con i tempi dovuti, un serio programma di progettazione per la realizzazione di proposte alternative come quelle alle quali spesso fai riferimento.

    La termovalorizzazione non è l’unica strada per ridurre il rifiuto che possiamo toccare e, sicuramente, non è la più intelligente. Quindi se anche io posso dire dei no, direi: no ai rifiuti pericolosi nelle discariche per RSU, no ai termovalirizzatori quando c’è di meglio da poter realizzare; ma dico SI alla discarica di Chiaiano, si a tutte le altre.

  12. admin

    Dico si alla discarica proprio in base a considerazioni tecniche. Se si realizza un serio progetto, se le cose si fanno a regola d’arte, se i tecnici lavorano secondo criteri e logica si può realizzare una discarica sicura e funzionale. Fermo restando che in quel sito devono essere smaltiti solo rifiuti non pericolosi.

    Per le soluzioni alternative ben vengano, mica mi fa piacere avere la discarica a Chiaiano? Dico si alle discariche ben fatte e ben gestite… certo non come è stato fatto a pochi passi da casa mia con Cava Riconta, un vero scempio sotto tutti i punti di vista.

  13. Fabio A.

    Domenico,

    ma tu un’idea della normativa europea in materia di discariche l’hai?

    Il parere del geologo Ortolani l’hai ascoltato?

    Prima ancora di conoscere gli esiti dei rilievi che stanno facendo, già ti esponi a favore della discarica, scavalcando i tecnici?

    No, dico, parliamo di fatti, o di aria fritta?

  14. Claudia

    Non mi pare di essere entrata in merito a nessun progetto…tra l’altro l’unico “progetto” credo sia quello di buttare tutto indistintamente o in discariche o in inceneritore…non mi sembrano soluzioni nè tecnicamente nè scientificamente nè eticamente nè chi più ne ha più ne metta accettabili…se poi con la scusa dell’emergenza (perchè di scusa si tratta visto che è stata appositamente creata e mantenuta per almeno un decennio a vantaggio dei soliti ed ormai non è più emergenza ma normalità) vogliono far passare una cura che è peggiore della malattia è nostro dovere opporci con i mezzi che abbiamo a disposizione…noi non diciamo no a tutto ma solo ad alternative che non poggiano su nessun fondamento….trovo di un qualunquismo sconvolgente il concetto dell’arrangiarsi…visto che la gestione del problema finora è stata disastrosa dovremmo continuare a sbagliare? ….sarebbe un circolo vizioso dal quale non si potrebbe più uscire…ed in ogni caso i cumuli (che tutti vedono ) magari sparirebbero per un po’ ma il problema non si risolverebbe perchè le discariche si riempirebbero in poco tempo e sarebbero nocive in quanto sversatoio di rifiuti tossici…gli inceneritori non chiudono il ciclo in quanto in uscita da essi vi sono ceneri tossiche che comunque andrebbero smaltite con difficoltà superiori rispetto ai rifiuti in entrata (per non parlare delle diossina generata dalla combustione)…bisogna applicare le direttive europee…la raccolta differenziata è OBBLIGATORIA PER LEGGE DAL ’97…con una raccolta diffenziata spinta e con ulteriori trattamenti del rifiuto a freddo come il trattamento meccanico biologico diventano inutili gli inceneritori e le eventuali discariche sarebbero ridotte e non pericolose (gli scarti sarebbero inerti)…le alternative ci sono….quando si comincerà a ragionare in questi termini forse la popolazione dirà meno NO…che come vedete sono motivati da evidenze scientifiche….la popolazione NON E’ IGNORANTE

  15. admin

    @Fabio: Scusa, forse mi sono espresso male, anzi sicuramente… il mio si è condizionato all’attuale lavoro dei tecnici per verificare la fattibilità dell’opera. Non voglio commettere l’errore commesso dal presidente Berlusconi, quando afferma che la discarica si farà comunque. Per quanto riguarda il parere dei geologi, sono molto contrastanti. Da un lato Ortolani e dall’altro suoi colleghi autorevoli.

    Comunque, non si parla di aria fritta… si discute.

    @Claudia: non entro nel merito del tuo riferimento al commento di Edoardo, quando dici “arrangairsi”… nemmeno a me piace molto. Sul resto delle tue considerazioni sono concorde in pieno, basta che rileggi il commento 19.

  16. Edoardo

    Ribadisco il mio pensiero: se in passato ci fosse stata una maggiore onestà di amministratori e una coscienza ecologista dei cittadini forse oggi non saremmo costretti a ricorrere a discariche come quella di Chiaiano, non c’è bisogno di nessun esperto per capire che non è il massimo come impianto:

    1) E’ realizzata in una cava di tufo molto fratturata, tali fratture costituiscono una via preferenziale per il percolato in caso di rottura delle geomenbrane (ipotesi molto reale dopo una ventina di anni, anche perchè lo scavo è verticale e non in pareti inclinate, non consentendo la ripartizione dei carichi)

    2) E’ situata in una zona cittadina

    Nonostante ciò grazie a un mix di politica-camorra e ignoranza dei cittadini oggi siamo costretti a ricorrere a cave come quella di Chiaiano, se non vi gusta la parola “arrangiarsi” si potrebbe dire “per causa di forza maggiore”….fate voi.

  17. Fabio A.

    Nonostante ciè, invece, non siao costretti a ricorrere ad un bel niente. Le alternative, infatti, esistono.

    Rtengo criinale chi è fautore di azioni criminali, e fare una discarica in quel modo e quel luogo è criminale, in base alla nuova direttiva europea in materia di reati ambientali che l’ìitalia è costretta a recepire nel più breve tempo possibile.

    Edoardo, se continui a sostenere quelle tsi, al minimo sei totalmente disinformato, al peggio sei in cattiva fede.

  18. Edoardo

    Probabilmente sono sia disinformato che in cattiva fede. La verità è che non ho nessuna intenzione di polemizzare con te, le tue posizioni sono chiare e degne di rispetto come quelle di tutti i cittadini di Chiaiano, resta però il problema dei rifiuti in strada. Esiste una legge regionale, e tu persona informatissima conosci sicuramente, che prevede la provincializzazione delle discariche. Tutte le province campane hanno la loro discarica, per la provincia di Napoli c’è quella di Terzigno, rimane il comune di Napoli. Pianura NO, Chiaiano NO, visto che sei così informato tu dove la metteresti all’interno del comune di Napoli?

  19. Fabio A.

    Ma come, agiamo in deroga a qualsiasi tipo di legge che tutela l’ambiente e la salute, però ci preoccupiamo di rispettare alla lettera una legge fatta con i piedi che prevede la provincializzazione della gestione dei rifiuti, senza tenere minimanente conto delle differenze orografiche e demografiche delle varie province?

    C’è un’evidente contraddizione in un siffatto ragionamento, tanto evidente che non dovrei neanche essere costretto a rimarcarla.

    Esiste una soluzione al problema “rifiuti per strada”, e si sviluppa su due fronti paralleli:

    1) immediata riduzione dei rifiuti e differenziazione secco-umido
    2) invio in Germania dei rifiuti nel frattempo prodotti e che non trovano posto in discariche al momento aperte e funzionanti.

    Nel frattempo, si rimettono a norma gli impianti di CDR, in 15 giorni, come detto più volte da Ganapini. La frazione orgagica stabilizzata che ne uscirà potrà essere messa in discariche a norma (la legge europea prescrive che non possano essere create discariche di niente che sia biodegradabile), il compost che ne uscirà potrà essere usato come ammendante per l’agricoltura, i materiali selezionati che ne usciranno potranno essere riciclati, ed il residuo potrà essere usato come combustibile in impianti esistenti come cementifici ed altri impianti che già oggi bruciano quasiasi tipo di combustibile.

    Lo dice Ganapini, non lo dico io.

    Così risolvi l’emergenza. Sul medio e lungo termine, le soluzioni le conoscete tutti.

  20. Edoardo

    Sulle direttive europee ci sarebbe molto da discutere, siamo entrati in Europa dalla porta di servizio e per ora non riusciamo a reggerne il passo.

    Sulla provincializzazione delle discariche sono pienamente d’accordo, non vedo perchè Napoli non debba preoccuparsi dei propri rifiuti mentre le restanti province devono diventare delle pattumiere.

    Sulla riduzione dei rifiuti il problema rimane sempre Napoli con le percentuali di differenziata ridicole che ha.

    Sull’invio in Germania dei rifiuti nessun problema, sempre che i tedeschi siano ancora d’accordo visto gli ultimi vagoni radioattivi.

    Quello che dice Ganapini poi è più che giusto, lui e Di Gennaro sono gli unici che hanno fatto qualcosa finora, il resto della truppa ha solo gonfiato il portafoglio, Impregilo in primis.

  21. admin

    Voglio intervenire ancora per fare alcune osservazioni (come sempre personali) sulla discussione. Ovvio è che il nostro intento è quello di uscire prima dall’emergenza per poi riuscire a progettare e mettere in atto un sistema di gestione dei rifiuti almeno autosostenibile e che abbia un minimo di criterio. Tutto ciò che l’attuale ciclo, che il governo e la regione si ostinano a seguire, non ha e non potrà avere.

    Quindi è essenziale, prima di fare qualsiasi polemica sul futuro, uscire da questa emergenza. Se c’è una soluzione indolore, che non provochi danno all’ambiente e che sia accettata dalla popolazione… beh… abbiamo risolto il nostro problema. Questa soluzione sembra essere quella della “Germania salva tutti”, oppure l’utilizzo di altri siti di conferimento. Questo mi fa aggiungere che il mio si a siti come Chiaiano (previo parere positivo dei tecnici, e il non conferimento dei rifiuti tossici) non è assoluto ed incondizionato. Non è che ci tengo a che i rifiuti finiscano in quella cava, anzi non me ne viene proprio… ma se fosse l’unica soluzione perseguibile (se fosse!) allora dico si.

  22. admin

    Me ne ero accorto, hai fatto bene a segnalarmi il nuovo link. Purtroppo, quando ci si appoggia a server di terzi queste cose possono sempre succedere. Spero che possiate recuperare tutti i posts e i commenti: c’era un sacco di roba buona…

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