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Comunicato Stampa del "Comitato Allarme Rifiuti Tossici": la gestione dell’”emergenza rifiuti” è quanto di più incompetente e senza senso si possa fare.

COMUNICATO STAMPA
Napoli 03.01.08

RIFIUTI: DEGENERA LA SITUAZIONE A PIANURA

In queste ultime ore la situazione dei rifiuti sta degenerando sempre pù, il commissario ha deciso di riaprire una discarica,quella di Pianura, già chiusa molti anni fà con la promessa di non sversare mai pù in un luogo martoriato per decenni, e malgrado siano stati già da tempo segnalati al commissariato siti pù idonei da adibire a discariche, ma ormai si sa le promesse delle istituzioni lasciano il tempo che trovano.

La gestione dell’”emergenza” è quanto di pù incompetente e senza senso si possa fare, contraria ad ogni principio che lasci intravedere una soluzione definitiva che possa andare al di là delle discariche, che preveda una seria riduzione a monte degli imballaggi, una concreta raccolta differenziata, insomma una strada che sia ecocompatibile e rispettosa dei territori e dei cittadini, nonché delle normative italiane ed europee.

Detto questo il Comitato Allarme Rifiuti Tossici non può in alcun modo appoggiare o semplicemente accettare azioni violente e vandaliche contro forze dell’ordine, vigili del fuoco e tanto meno verso beni della collettività. Pur consapevoli delle responsabilità delle istituzioni nel mancato ascolto della popolazione, dell’assenza di condivisione delle scelte con la cittadinanza e con le associazioni esistenti sul territorio, resta ferma la condanna per chiunque abbia commesso atti rivolti a creare danni e a far salire ancor pù la tensione.

Il Comitato Allarme Rifiuti Tossici
info@allarmerifiutitossici.org

Aderiscono: ArcigayAssise della città di NapoliAssociazione Marco MascagnaGreenpeace NapoliManitese NapoliMeetup degli Amici di Beppe Grillo di NapoliPeacelink CampaniaRete Lilliput Nodo di NapoliWWF Campania

FLASH NEWS: Musica per l'ambiente, risparmio idrico, ghiaccio sui grattacieli di Manhattan.

Al via Powerstock Festival rassegna ecocompatibile. Comunicare ai giovani in chiave moderna l’emergenza ambientale del pianeta e sensibilizzarli sulle problematiche relative alle fonti rinnovabili. Questi gli obiettivi della prima edizione del Powerstock Festival, la rassegna musicale dedicata alla sostenibilità ambientale, ideata da Avanti Concept Agency e sostenuta dalla Provincia di Salerno e dal Ministero dell’Ambiente, con il patrocinio dell’UNESCO, Legambiente, in collaborazione con Green Cross Italia.

In cartellone i grandi nomi del panorama elettronico/pop internazionale che si alterneranno da domani nella suggestiva cornice del Parco Eolico di Albanella (Sa): da Almamegretta a Renè Breibarth. L’attrice Claudia Cardinale, ambasciatrice di pace per l’UNESCO, è stata scelta come madrina del festival.

Il festival, progettato nel rispetto dell’ambiente, metterà a disposizione del pubblico alcune navette ibride in partenza dalla stazione di Battipaglia e dai campeggi vicini all’area e sarà alimentato con generatori a bio diesel.

Inoltre, lo staff utilizzerà auto e scooter ibridi; i rifiuti del festival saranno trattati da aziende specializzate; per l’azzeramento delle emissioni dell’evento con Azzero CO2 saranno piantati alberi e riforestato il Parco Nazionale del Cilento; per tutta la campagna pubblicitaria sarà utilizzata carta riciclata. Infine, in collaborazione con Assoutenti verrà svolta un’indagine per capire la sensibilità dei giovani rispetto ai temi ambientali e al consumo consapevole.

Parte la campagna del governo per il risparmio idrico. In piena estate, e in crisi idrica conclamata, l’iniziativa può essere anche solo una goccia nel mare, ma è sicuramente appropriata. A Roma stamattina, al Ministero per le Politiche Giovanili e le Attività Sportive, è stata presentata la campagna di sensibilizzazione al risparmio idrico «I giovani non fanno acqua».

Il progetto, frutto di una collaborazione tra il ministero per le Politiche giovanili e le attività sportive e quello dell’Ambiente con la Regione Emilia Romagna, Legambiente e MT, prende spunto da una campagna avviata nel 2004 dall’Emilia Romagna e si articola in una serie di spot radio e video diffusi via Internet.

Leggi il decalogo.

Il ghiaccio rinfresca i grattacieli  di New York dall’afa estiva. A New York per risparmiare in aria condizionata, si torna al ghiaccio: in alcuni grattacieli della city si sta sperimentando un sistema di raffreddamento contro il caldo afoso dell’estate basato sull’aria fredda rilasciata da acqua ghiacciata durante la notte.

In quella che è considerata la città pù all’avanguardia del mondo, e nella quale l’aria condizionata è una sorta di dimensione costante e universale, la punta pù avanzata del raffreddamento urbano è un ritorno al passato: vasconi di acqua grandi come cisterne, pieni di giaccio, vengono collegati con gli impianti di aerazione degli edifici, ma invece di soffiare in quei tubi la poco ecologica aria fredda prodotta dai condizionatori (che, tra l’altro, producono anche una notevole quantità di calore), quei blocchi di ghiaccio rilasciano in modo naturale la loro fredda temperatura e, nelle ore notturne, arriva a sostituire in tutto e per tutto l’aria condizionata.

In tema di lotta al caldo è questa l’ultima novità che arriva dall’America. Seppur costosa, la nuova soluzione è stata messa a punto in edifici come la storica Metropolitan Life Tower in Manhattan. Funziona perfettamente, stando almeno a quanto riferito dagli ingegneri che l’hanno messa a punto. A loro è stato affidato dal credit Suisse il compito di trovare qualcosa di alternativo al “vecchio” condizionatore e hanno realizzato questo sistema: con un ritorno al ghiaccio.

«Basta applicarsi – ha detto William Beck, responsabile del cosiddetto settore di “ingegneria critica” – e le soluzioni si trovano. Sostenibili sia sotto il profilo ambientale che sotto il profilo dei costi». La nuova soluzione consente un risparmio notevole in termini ambientali: «È come togliere dalle strade l’equivalente degli scarichi di 223 automobili» giurano gli ingegneri, sottolineando anche i dati ufficiali forniti dall’Agenzia per l’Energia dello Stato di New York: le emissioni di Co2 a Manhattan sono in un anno in una quantità tale da richiedere qualcosa come 780 mila chilometri quadrati di alberi per essere assorbite.

Il nuovo sistema garantisce risparmi energetici (dei vecchi condizionatori non c’è pù bisogno), economici (l’acqua viene ghiacciata di notte, quando la domanda di energia è pù bassa), ecologici (le emissioni sono pari a zero). Per il momento però il sistema, a causa degli altissimi costi dell’impainto e della gestione è sfruttabile solo dalle grandi compagnie.

Fonte: www.lastampa.it