Dal New York Times: "L'Italia un paese infelice che non ama se stesso".


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NspolitanoCon la solita superficialità degli americani, sul NY-Times è uscito un interessante quanto poco felice articolo che descrive gli italiani come un popolo di depressi, infelici e timorosi. Ian Fisher, dopo una introduzione lusinghiera anche se banale del nostro paese, ci condanna come popolo in declino, poco attento al futuro e mal visto dagli altri. Come al solito, quando si parla del bel paese, si prende come riferimento l’ombra scura e poco felice della nostra tradizione e della nostra storia. Proprio come un figlio ingrato si rivolge al padre, lo stesso padre che gli ha dato l’educazione e che forse non gli ha insegnato il rispetto.

Per fortuna, un napoletano che si chiama Napolitano e che ha la gioia e l’onore di essere il nostro presidente della repubblica, si è fatto sentire. Su un bell’articolo di Repubblica.it, Napolitano afferma, riferendosi al giornalista che “se il giornalista è cieco vede solo le ombre. Se il giornalista non è cieco vedrà anche le luci”, ottima risposta caro presidente.

Insomma, l’Italia starà pure attraversando un brutto periodo, il popolo sarà anche stanco, ma non credo che gli italiani si sentano infelici o rassegnati. Abbiamo sempre avuto la forza di cambiare e di migliorare il mondo, sicuramente avremo anche la forza di cambiare e di migliorare la nostra terra.

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