Dal Wwf cinque regole per l'indipendenza dal trasporto su gomma.


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Chi di noi non ha subito le conseguente negative dello sciopero degli autotrasportatori? Bene alimentari che scarseggiavano, carburante non sufficiente e persone costratte a non poter lavorare perché a secco con la benzina e, cosa pù grave, tonnellate di cibo buttato perché ormai avariato e non pù utilizzabile (alla faccia della fame nel mondo). Il fatto che un semplice blocco di una categoria di lavoratori abbia messo in ginocchio una intera nazione provocando conseguenza che ci potreremo appresso per tutto l’anno che sta per iniziare deve farci riflettere molto. Il trasporto esclusivo delle merci, di qualsiasi natura esso sia (su gomma o su ferro) è un errore. Ed il perché è molto semplice: è bastato un blocco di due giorni per far temere al peggio.

Il trasporto su gomma ha un altro effetto negativo: l’inquinamento intensivo. E proprio su questo punto il Wwf ha dettato le cinque regole che lo stato dovrebbe attuare per ridurre il trasporto su gomma a favore di quello su ferro:

  1. Un forte rilancio del trasporto ferroviario nel settore delle merci, che poggi sullo sviluppo di piattaforme logistiche, porti ed interporti;
  2. La formazione di consorzi di autotrasportatori specializzati per filiere e per mercati geografici e una politica industriale nel campo dell’autotrasporto che favorisca la crescita organizzativa delle imprese e la capacità di gestione della funzione logistica;
  3. Una profonda modifica comportamentale delle imprese manifatturiere, specie delle piccole e medie imprese, che favorisca lo sviluppo della capacità di gestione e controllo attivo della funzione logistica e del trasporto;
  4. L’innovazione tecnologica nel settore delle merci e della logistica mediante la realizzazione di progetti in materia di sicurezza e risparmio energetico
  5. L’adozione di “City Logistics” sia attraverso la realizzazione di piattaforme di distribuzione urbana delle merci sia tramite l’adozione di normative ad hoc sulla circolazione dei mezzi, sulle aree di sosta, sugli orari di ingresso nelle ZTL.

Insomma, cinque punti facilmente condivisibile ed attuabili. 

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