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Fare qualcosa per l’ambiente non può che farci piacere. È il nostro obbiettivo e forse anche il nostro mestiere. Ma certi provvedimenti, da soli, non bastano. Lasciamo perdere i disservizi logistici e burocratici che ogni novità porta nel sistema amministrativo italiano, anche nella tanto precisa e elogiata Milano, (ci viene da pensare che il deterrente per gli automibilisti non è la tassa per entrare in centro quanto la difficoltà di procurarsi prima ed uilizzare poi il famoso talloncino blu). Il vero problema è che si parte sempre dalle cose pù facili, invece di creare soluzioni strutturali si risolve facendo pagare ai pù poveri una tassa definita ecologica.
Ovviamente non vogliamo sollevare una polemica sulla validità o meno del provvedimento, potrà sicuramente essere un deterrente per tutte le persone che hanno automobili Euro zero o, comunque, fortemente inquinanti ma sul fatto che quelle di ultima generazione non inquinino non ci metterei la mano sul fuoco. Inoltre, alla fine, anche chi ha un’auto inquinante, basta che paga la sua bella tassa e continua ad emmettere tutte le schifezze che di solito emette.
Che bello sarebbe stato se si fosse investito nei trasporti pubblici, nelle metropolitane, magari, e questo sarebbe stato davvero il top, si potevano intensificare le piste ciclabili. Invece, facciamo pagare chi non può permettersi un’auto di ultima generazione, facciamo pù bella figura.
Milano come Londra? Beh… forse quelche differenza nella cultura dell’ambiente c’è.
E’ interessante registrare l’opinione favorevole alla cosa da parte di chi ci osserva dall’estero: http://www.autobloggreen.com/2008/01/02/milan-italy-starts-applying-a-pollution-charge/
In quell’articolo si fa anche notare che i proventi derivanti dai ticket saranno devoluti al potenziamento dei mezzi pubblici ed alle piste ciclabili.
Del resto, è un cane che si morde la cosa: senza soldi come miglioro i servizi? Da qualche parte bisogna pur cominciare. Ammesso che l’amministrazione non abbia soldi a sufficienza per migliorare i servizi, ovviamente.
Io vorrei tanto che una soluzione del genere fosse adottata anche per il centro di Napoli… o se lo vorrei!
Non so, ma credo che queste soluzioni servono solo a complicare le cose e a spostare il problema. Ci sono già le tasse comunali che dovrebbero servire a migliorare i servizi, vedi ici, e vedi tutte le tasse nazionali che dovrebbero confluire ai comuni. Far pagare i cittadini che non possono permettersi un’auto definita meno inquinante non la vedo la mamma delle soluzioni.
Comunque, se dovesse migliorare la situazione milanese e se i fatti dovessero smentire le mie permplessità … sarei anche io felice di vedere questo provvedimento a Napoli.
La tassa per l’accesso al centro dovrebbe essere un disincentivo all’uso dell’auto, non un incentivo all’acquisto di un auto meno inquinante. E’ per questo che nonostante accolga favorevolmente il progetto, non posso fare a meno di criticarlo per il fatto di non far pagare il ticket alle auto “meno inquinanti”. Consentirei l’accesso gratuito solo ai veicoli elettrici!
Condivido il pensiero di Fabio, non solo la tassa non è un disincentivo all’uso dell’auto, ma (lo so… mi sto ripetendo) è penalizzante nei confronti di chi (come me, ad esempio) non può permettersi un’auto di ultima generazione.
Tanto per la cronaca, stasera sono andato al centro di Napoli (Via Santa Lucia), sapete quanto ho pagato per stare dalle 20 alle 24??… 7,50 euro… altro che ticket di Milano. Purtoppo da casa mia, se non vado con la macchina al centro ci devo solo andare a piedi!!! Senza contare che il comune quei soldi non li vede nemmeno!!!
Admin,
io in realtà sarei favorevole al blocco totale alle auto al centro di Napoli! Ovviamente di pari passo dovrebbe andare il miglioramento dei collegamenti con i mezzi pubblici, ma comunque esistono anche le biciclette: a Napoli io mi sposto o con mezzi pubblici o con bicicletta, a volte con entrambi.
Beato te. Da casa mia (Qualiano) per andare a Napoli con i mezzi pubblici ho solo due scelte: M4 ed M45, quando li riesco a prendere ci impiegano, in media un’ora (sono appena 20km). Uscire la sera, per andare a prendere qualcosa da bere… significa ritornare la mattina dopo… a piedi!!
Me ne rendo conto, ma dobbiamo essere noi a chiedere con gran voce che il problema del trasporto pubblico venga risolto, non aggirarlo con l’uso di mezzi privati. Paghiamo for fior di tasse, non sarà venuta l’ora di pretenderne un ritorno in termini di servizi?
La nostra rinascita come popolo passa dalla presa di coscienza di essere cittadini, piuttosto che sudditi.