Regi Lagni: on line la mappa dei rifiuti. Cumuli di spazzatura e scarichi fognari abusivi, la morte lenta di un opera idrica storica.


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Materiale da costruzione contenente amianto, guaina bituminosa, miscugli o scorie di cemento

La Regione Campania, in collaborazione con l’Arpac, ha realizzato un portale web interamente dedicato ai Regi Lagni raggiungibile all’indirizzo www.regilagni.it. Oltre a numerose notizie sullo stato degli storici alvei campani è possibile consultare la “mappa dei rifiuti”, che permette di individuare i numerosi scarichi abusivi presenti lungo il fitto reticolo dei canali. Oltre ai rifiuti, è possibile individuare gli sbocchi degli scarichi fognari abusivi, realtà non in secondo piano nella già devastata ampania Felix.

Il portale nasce dal “grande progetto Regi Lagni” che la Regione Campania ha avviato e per il quale ha previsto lo stanziamento del 40% dei fondi comunitari. Palazzo Santa Lucia ha siglato due protocolli d’intesa, il primo con i comuni attraversati dal canale principale, il secondo con quelli attraversati da una serie di affluenti: gli accordi assegnano al Consorzio di bonifica del Basso Volturno il compito di ripulire alvei e sponde, di risistemare gli argini e di avviare i primi interventi di alberatura, per ricostruire la vegetazione lungo i «lagni».
Negli ultimi mesi, inoltre, è stato siglato un accordo per il recupero della residenza borbonica di Carditello, nel Casertano, dove la Regione propone di insediare un Orto della biodiversità mediterranea, con la partecipazione degli atenei campani. E proprio nel Palazzo di Carditello, Regione e associazioni degli agricoltori si sono impegnati a elaborare un disciplinare di produzione per i prodotti agroalimentari dell’area: una serie di regole, con controlli ambientali e sanitari, che possa garantire ai Regi Lagni un marchio di qualità e rilanciarne i prodotti.

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