Vivere ad emissioni zero? C'è chi ci è riuscito con ottimi risultati.


Warning: Use of undefined constant wp_hl_message_license_content - assumed 'wp_hl_message_license_content' (this will throw an Error in a future version of PHP) in D:\inetpub\webs\inambienteit\wp-content\plugins\wp-hl-message\wp-hl-message.php on line 43

InAmbienTe è un portale nato da una semplicissima idea: la condivisione. Ho iniziato condividendo i miei appunti e, nel tempo, molti di voi utenti si sono uniti. Ecco perché ti chiedo, se ne hai la voglia o la possibilità, di condividere il tuo materiale didattico: anche un solo file, una sola pagina o un solo pensiero.

Manda i tuoi appunti ad condivisione(chiocciola)inambiente.it

Grazie mille.

Per scaricare gli appunti non è più necessaria la registrazione.

chiudi

Paolo Rumiz.La notizia non ci stupisce, vivere emettendo il minimo indispensabile di CO2 è possibile, l’essere umano lo ha fatto per millenni, fino a quando l’era industriale e tecnologica ha cominciato a sconvolgere l’umana concezione della vita. Forse il primo passo è stato fatto quando, molto ma molto tempo fa, il fuoco è entrato nella vita dell’uomo, ma non vogliamo esagerare. Senza il fuoco, ed il potere di gestirlo, forse oggi non ci saremmo nemmeno. Ci accontentiamo dell’era industiale.

Nell’epoca delle conferenze e dei protocolli contro le emissioni di massa della CO2 un italiano, Paolo Rumiz, è riuscito a vivere per una settimana emettendo il minimo possibile di anidride carbonica, e la sua reazione è davvero positiva. Rumiz non sono ha vissuto senza auto ma ha contato ogni minimo contributo di CO2 per evitare di vanificare il suo sforzo.

Rumiz si è reso conto che bisogna stare attento a tutto, a partire da cosa e come si mangia. Acquistare il pane nella salumeria sotto casa fa risparimiare un bel po’ di CO2 visto che se prodotto lontano dovrà essere trasportato chissà da dove. Ha abbandonato l’uso di acqua minerale (cosa che noi consigliamo vivamente), ha acquistato verdure locali di stagione. È andato a fare la spesa in bici, ha viaggiato portando la bici con se utilizzando treni regionali (l’eurostar non ha il vano bici). In ufficio, ha utilizzato fogli usati solo da un lato, ha spento gli apparecchi che che si trovavano in stand-by e tutte le luci inutili. Per la cena ha tenuto in freddo le verdure mettendole sulla terrazza e in casa ha acquistato prese intelligenti, che si staccano quando non servono, ha spostato il tavolo vicino alla finestra per risparmiare luce ed ha installo un rubinetto rompigetto per ridurre i consumi di acqua.

Insomma, fa una serie di piccoli gesti, spesso davvero sacrificati, ma riesce ad emettere solo un quarto della CO2 che ogni settimana noi comuni mortali emettiamo. Come dice il mitico Giobbe Covatta (per Amref): “basta poco, che nce vo’!!”.

Un pensiero su “Vivere ad emissioni zero? C'è chi ci è riuscito con ottimi risultati.

Lascia un commento