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Dopo tanto parlare di immondizia e di emergenza rifiuti credo sia opportuno rilassare la mente e parlare di qualcosa di pù leggero ed interessante. Dall’Olanda arriva una notizia abbastanza curiosa, un gruppo di ricercatori della Twente ha creato un materiale plastico che si pulisce rapidamente e che potrebbe essere un utile mezzo alla riduzione dei detergenti.
In pratica, i ricercatori olandesi, sono riusciti a riprodurre l’effetto che la natura produce normalmente sulle foglie del loto, che hanno una superficie ultraidrofobica, in pratica una superficie che non viene bagnata dall’acqua. Quindi, se a contatto con la polvere, la foglia non si sporca perché i granelli vengono presi in carico dalle gocce d’acqua e rotolano via, senza aderire e quindi, senza macchiare.
in questa figura, a sinistra si ha una goccia posata sulla plastica auto-pulente (come si vede è semplicemente poggiata), a destra una plastica comune (la goccia è schiacciata sulla superficie del materiale e quindi aderisce pù a fondo).
Non è bastato creare l’effetto idrofobico, ma è servito anche produrre, sulla superficie plastica, una speciale microstruttura, che i ricercatori sono riusciti ad imitare bersagliando una il polipropilene con un laser oscillante con periodi nel campo dei femtosecondi. Lo scopo era di creare dei coni di 10 μm su cui scolpire un ulteriore schema submicrometrico.
Questo materiale innovativo potrebbe ridurre l’uso dei detergenti, altamente inquinanti, per il solo fatto che non si sporca. Inoltre, si sa’, quando si pulisce qualcosa si è costretti a strofinare spesso energicamente, danneggiando e riducendo il tempo di utilizzo dell’oggetto che presto entrerà a far parte dell’odiato mondo dei rifiuti. Con l’utilizzo della plastica auto-pulente, non si ha pù l’effetto abrasivo della pulizia e l’oggetto durerà pù a lungo, una bella cosa sia per le nostre tasche che per l’ambiente.
Lessi una cosa del genere su di una ricerca che mirava a copiare la struttura esterna della foglia di Loto che ha le uguali caratteristiche di questa plastica… Era un articolo di qualche anno fa, chissà poi com’è andata a finire…
Notizia veramente interessante. Spero che continueranno a sviluppare tale tecnologia in modo da applicarla in larga scala e sostituire gli “odiati” detergenti.