Ennesima beffa per il Giuglianese, riapre Taverna del Re. Numerose le proteste: una donna si da' fuoco.


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Che le promesse dei commissari sono solo fiato nel vento lo abbiamo imparato ascoltando Catenacci, ma quello che succede dalle parti del Giuglianese ha davvero dell’incredubile. Se proprio non si è in grado di rispettare quello che si scrive nelle ordinanze forse è meglio non emetterle proprio perché ad essere presi in giro sono centinaia di migliaia di persone. Vi segnalo la lettura di alcuni articoli apparsi su InterNapoli  (De Gennaro certo: riapre Taverna del Re, Incatenate e cosparse di benzina: una si da’ fuoco).

Questa assurda situazione nasce proprio quando dal governo arrivano i primi soldi per la bonifica del territorio di Giugliano con un progetto che, guarda caso, non ha preso in considerazione il sito di stoccaggio pù grande d’Europa. In pratica Taverna del Re viene dimenticata da chi dovrebbe bonificarla ma viene sempre ricordara da chi dovrebbe salvarci dai rifiuri. Una situazione assurda che fa davvero pensare a male, si vocifera che i soldi della bonifica, 50 milioni di euro, siano arrivati proprio in cambio dell’apertura del sito di stoccaggio incriminato. Insomma, l’agonia della nostra terra sembra proprio non avere fine.

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