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A me piace molto scovare progetti di ricerca particolari ed interessanti ed il lavoro di ricerca di Tom Bruno del NIST (National Institute of Standards and Technology) lo è, e molto. Il chimico statunitense (almeno credo lo sia), ha inventato un dispositivo in grado di rilevare piccole concentrazioni di sostanze pericolose disperse nell’ambiente. L’apparcchiatura messa a punto da Bruno, sfrutta le caratteristiche polari delle molecole (comportamento che ha anche l’acqua) ed è pù efficiente, pù sensibile e pù economico delle tecniche convenzionali.
Il nome del progetto di ricerca è “headspace analysis” e si sviluppa sul rilevamento di trace di composti chimici che vengono rilasciate da un solido o un liquido verso l’atmosfera. Ottimo per rilevare basse concentrazioni di composti polari a bassa volatilità, quali esplosivi e tossine. La sensibilità di misurazione dell’apparecchiatura sembra essere molto elevata, infatti si arriva anche allo 0.0000002% del campione in esame.
L’apparecchiatura è composta da un impianto di campionamento, costituito da una serie di bobine formate da tubi di 0.32 mm di diametro, che riescono a trattenere in modo molto efficacie le sostanze tossiche da analizzare sulla loro superficie interna. Per consentire un efficiace recupero delle sostanze campionate, le bobine vengono inserite all’interno di un cilindro isolato e refrigerato tramite aria freda a -40 °C. Il campionamento delle sostanze viene spesso realizzato con l’ausilio dell’elio. Dopo aver raccolto le sostanze si procede con il lavaggio della bobina con un solvente (oppure riscaldando il tubo) in modo da consentire il rilascio delle molecole per consentirne l’analisi e la misurazione.
Tra le altre applicazioni possibili, i ricercatori del NIST hanno rivelato che, oltre a scoprire eventuali esplosivi TNT e plastico c4, è possibile migliorare l’analisi dei ritardanti di fiamma che in posti chiusi, ad esempio all’interno di un auto, possono essere pericolosi per la salute, anche perché non sono rilevabili facilmente perché inodori. Le applicazioni ambientali potrebbero includere il rilevamento di pesticidi depositati su terreni soggetti ad effetti atmosferici per tutelare i consumatori finali di quei prodotti.