La riforma dell’università è stata presentata in Consiglio dei ministri. Che cosa cambia?
Per il momento nulla. Si tratta di un disegno di legge. Inizierà il suo iter in Senato e, se non dovessero esserci intoppi, diventerà legge soltanto nella primavera del 2010. Ma i rettori universitari hanno già lasciato intendere che il testo va nella giusta direzione ma dovrà essere ancora un po’ modificato nell’esame da parte del Parlamento.
Come saranno i rettori del futuro?
Non potranno rimanere in carica pù di otto anni, ovvero due mandati. Oppure per un solo mandato della durata massima di sei anni. La norma ha valenza retroattiva e le università non potranno pù decidere con modifiche autonome il numero dei mandati creando rettori spesso con incarichi ultra-decennali. Continua a leggere